Il termine piorrea deriva dal greco py6rrhoia e letteralmente significa 'flusso di pus'.
Questo termine generico non indica una patologia specifica, ma in realtà un sintomo frequentemente osservato in tutte le malattie causate da batteri in grado di provocare la formazione di pus e quindi ascessi. La malattia parodontale raggruppa un insieme di condizioni patologiche a carico delle strutture di sostegno del dente: il parodonto. La più frequente e allo stesso tempo grave tra tutte è la parodontite. Una delle manifestazioni più caratteristiche è la formazione di tasche e ascessi nell'ambito del tessuto gengivale, per questo motivo il termine piorrea è stato usato in passato per indicare quella che oggi definiamo parodontite. La parodontite provoca la distruzione del parodonto, che garantisce la stabilità degli elementi dentari. La parodontite non trattata provoca quindi mobilità dell'elemento dentario fino alla perdita dello stesso. Esistono diverse forme di parodontite, forme a più lenta evoluzione e più facilmente controllabili, altre più aggressive e che compaiono in giovane età.
Esiste una cura?
Si. Esiste una terapia causale non chirurgica che risulta essere sufficiente nella maggior parte dei casi e una terapia chirurgica nei casi più gravi.
Cause
La parodontite è una malattia che riconosce come causa principale l'accumulo di placca e tartaro (batteri) sulle superfici dentarie per cui il miglioramento dell'igiene orale, domiciliare e professionale , costituisce una parte rilevante della terapia. Tuttavia esistono condizioni di salute generale che possono predisporre e peggiorare il decorso della parodontite , tra cui:
La parodontite ha alcuni sintomi caratteristici che spesso sono sottovalutati dal paziente, o segni clinici (asintomatici) che non vengono intercettati tempestivamente se non durante una visita parodontale specialistica. Per questo motivo spesso il paziente riceve diagnosi di parodontite tardivamente e in alcuni casi quando la malattià è già in stato avanzato.
La parodontite provoca: