Dottor Leone perchè si parla di ciuccio dal dentista?
Le sarò franco, l’attenzione nasce poichè come membro dell’ American Association of Orthodontist ho avuto l’opportunità di studiare sulla rivista specialistica che ricevo ogni mese più di una ricerca condotta negli Stati uniti, in particolare un’ultima pubblicata ha evidenziato la presenza di malocclusione nella parte posteriore della bocca nel 20% dei bimbi che continuavano ad usare il ciuccio dopo i quattro anni di età .
Dunque quando a che età piu opportuno “sospendere” il ciuccio?
Domanda difficile … perchè ha un duplice aspetto… concordo con le diverse ricerche cliniche condotte nel fatto che l’età migliore per togliere il ciuccio sia intorno ai tre anni per evitare che si sviluppino gravi malocclusioni e poiché il bambino diventa più sicuro di se stesso e comincia a padroneggiare le sue abilità .
Quest’ultima osservazione risulta ancor più interessante, ci dica di più.
Nei nidi in cui sono stato per motivi di ricerca con Psicologi clinici universitari, mi è capitato spesso di vedere i bimbi, durante l’ora della nanna, scambiarsi “pareri” sul ciuccio. La fantasia delle mamme gioca un ruolo chiave nel far “sparire il ciuccio” si ritrova nei discorsi dei piccoli: “le bimbe che non lo usano più sostengono che loro sono grandi e che il ciuccio è “roba” da piccoli…altri parlano di Babbo Natale che arriverà a portare i regali e a prendere il ciuccio per portarlo ai bimbi che non ce l’hanno, alcuni lo hanno lasciato in aeroporto perché non si poteva portare sull’aereo, altri ancora se lo tengono stretto stretto e guai a toglierlo!”.
E dunque, cosa possiamo fare per aiutare il bimbo a fare a meno dell’adorato succhiotto?
Ricordiamo, intanto, che il ciuccio rappresenta una routine nella giornata , di solito il bambino lo cerca al momento della nanna o del distacco dalla mamma.
Se si parte per una breve vacanza o se si trasloca o se cambia momentaneamente routine, è l’occasione giusta perché il bimbo farà meno fatica ad abituarsi ai nuovi ritmi. Possiamo tranquillamente dire che abbiamo dimenticato il ciuccio a casa e gratificare il bimbo in altro modo magari con piccoli regali. - Quando il bimbo riesca a fare a meno del ciuccio di giorno, solo allora cominciare anche di notte! Prepariamo il bambino con un po’ di anticipo e, incoraggiamo tutti i familiari a complimentarsi con il bimbo per la sua “grande impresa”.
Festeggiamo le prime notti senza ciuccio in modo che il bambino si senta orgoglioso e sicuro di se stesso, si senta grande e meno bisognoso del suo succhiotto.
Se le chiedessi cosa non fare mai ?
Le rispondo schematicamente in quattro punti:
- Far sparire il ciuccio da un momento all’altro senza dare spiegazioni; il piccolo potrebbe non adattarsi a questo cambiamento repentino e diventare nervoso e insofferente.
- Prendere in giro il bambino dicendo: "così non diventi mai grande” “tutti i tuoi amichetti non lo usano, solo tu ce l’hai ancora” . In questo modo, creeremmo una grande ansia nel bimbo e un'ulteriore dipendenza dal ciuccio.
- Non cominciare mai a togliere il ciuccio in concomitanza di eventi importanti (nascita di fratellini o sorelline, ingresso alla materna etc…)
- Non cedere mai e stabilire una linea di condotta. Un solo ripensamento insegna al bimbo che si può tornare indietro…e la volta successiva sarà ancora più difficile. In bocca al lupo!